Privato

Prestiti Personali

Il prestito è la cessione di una somma di denaro con il vincolo della restituzione di capitali di pari valore o maggiori.

Il termine indica essenzialmente un finanziamento di denaro che un istituto o società di credito autorizzata (es. banca) concede ad un altro soggetto economico.

Caratteristiche

Gli elementi costitutivi di un prestito sono:

  • capitale finanziato,
  • tasso annuo nominale d’interesse (TAN)
  • tasso annuo effettivo globale (TAEG)
  • durata del finanziamento
  • l’importo, ed eventuali rate e condizioni.

L’assegnazione di un prestito avviene dopo una serie di controlli preliminari che il mediatore esegue in base alla situazione economica e professionale del soggetto richiedente, esami che gli permettono di valutare la sicurezza evitando sconvenienti situazioni di insolvenza.

I PRESTITI PERSONALI POSSONO ESSERE:

  • FINALIZZATI;
  • LIQUIDITA’;

Mutui

Il mutuo è un contratto mediante il quale una parte, detta mutuante, consegna all’altra, detta mutuataria, una somma di denaro o una quantità  di beni fungibili, che l’altra si obbliga a restituire successivamente con altrettante cose della stessa specie e qualità.

Una tra le figure più diffuse nella prassi è il mutuo immobiliare, concesso per soddisfare esigenze di denaro in qualche modo collegate all’acquisto di un bene immobile per compravendita (o, nel caso di fabbricati, anche per costruzione).

Una particolare forma di mutuo immobiliare è il mutuo fondiario: si tratta di un mutuo immobiliare con particolari caratteristiche di durata (superiore a 18 mesi) e rapporto tra somma mutuata e valore della garanzia (non superiore all’80% secondo la legislazione vigente).

In applicazione della precedente normativa sul credito fondiario, il mutuo fondiario poteva venir concesso soltanto da alcuni (pochi) istituti di credito espressamente autorizzati, che svolgevano tale attività in via principale o disponevano al loro interno di una apposita Sezione Autonoma di Credito Fondiario (SACF); in seguito, anche in considerazione della crescente presenza di operatori stranieri sul mercato specifico, tale forma tecnica è stata consentita a tutti gli intermediari finanziari.

L’attività di ricerca e mediazione tra banca e cliente viene svolta dal mediatore creditizio.

PRODOTTI IN PORTAFOGLIO:

  • ACQUISTO;
  • RISTRUTTURAZIONE;
  • LIQUIDITA’;

CQS

La cessione del quinto dello stipendio è una particolare tipologia di prestito personale previsto in Italia, da estinguersi con cessione di quote della pensione, stipendio o salario fino al quinto dell’ammontare dell’emolumento valutato al netto di ritenute.

Disciplina normativa

Introdotta nel secondo dopoguerra, dal D.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180, e dal relativo regolamento attuativo, il D.P.R. 28 luglio 1950, n. 895.

Caratteristiche del prestito

L’espressione cessione del quinto di stipendio deriva dal fatto che l’importo massimo della rata di rimborso del prestito non può superare il valore di 1/5 (cioè il 20%) dello stipendio mensile netto continuativo, inoltre la durata massima consentita è di 120 mesi e la minima abitualmente non è inferiore ai 24 mesi.

Il termine massimo della durata non può eccedere comunque il termine del rapporto di lavoro e il pensionamento, tranne che per i dipendenti ministeriali, i quali possono decidere se estinguere il debito o traslarlo sulla pensione.

Oggi è possibile l’accesso alla cessione anche da parte dei pensionati ed in questo caso la scadenza del rimborso non può eccedere il 85° anno di età.

La legge prevede che, al momento della stipula del contratto con la società  finanziaria, si stipuli anche un’assicurazione sui rischi vita.

Nel caso di “rischio impiego” l’assicurazione interviene, ma ha diritto di rivalsa nei confronti del debitore, nei limiti del TFR (Trattamento di fine rapporto) fino a quel momento maturato: tale cifra, accantonata dall’azienda in un apposito fondo, resta quindi indisponibile per il mutuatario che accede al finanziamento; si tratta quindi di un’assicurazione a vantaggio della finanziaria.

Nel caso di “rischio vita”, l’assicurazione interviene senza vantare diritto di rivalsa nei confronti degli eredi.